De servis, & eorum apud veteres ministeriis, commentarius. In quo famiglia, tum urbana, tum rustica, ordine prodicitur et illustratur. Editio novissima aucta, emendata, & figuris aeneis exornata. UNITO A: Titi Popmae Phrysii De operis servoum.

Amsterdam, Sumptibus Andreae Frisii, 1674, 12° (cm. 14 x 8) legatura coeva piena pelle bazzana, dorso a quattro nervi con titoli e ornamenti dorati (ormai sbiaditi), bordi decorati ai piccoli ferri (anch'essi sbiaditi), tagli spruzzati, pp. (34)-582-(38) con antiporta allegorica incisa in rame, vignetta xilografica al frontespizio, decine di illustrazioni xilografiche e calcografiche nel testo (anche a piena pagina), e 14 tavole (di 15), sempre incise in rame, ripiegate fuori testo. Dal Dizionario Biografico Treccani: “L'opera, con note di carattere antiquario, fu modello per il Dei servi e liberti antichi del Muratori, ma ha attirato l'attenzione degli studiosi anche di recente (Vogt, 1974, pp. 9-10). Si fa risalire a quest'opera (p. 205) la figura del servo nero accanto a una dama, ben presente nella produzione pittorica del XVIII secolo (McGrath, 1998, p. 276)”. Opera molto interessante, con curiose e ben eseguite illustrazioni. UNITO A: Amsterdam, apud Andream Frisium, 1672, pp. 181-(6) con vignetta incisa in rame al frontespizio. Legatura consunta ma solida; due fori di tarlo, prevalentemente ai margini bianchi, attraversano la seconda metà del volume, con minuscole perdite di testo che non pregiudicano la lettura; strappo senza mancanze alle pp. 397-398; carta leggermente ingiallita, ma esente da fioriture. Vinciana, 4501: “Terza ediz. citata dal Fétis come “la plus estimée””.